I robot umanoidi, un tempo protagonisti della fantascienza, sono ora sul punto di essere introdotti nel mondo reale. Con i grandi colossi tecnologici e le startup di AI che fanno passi da gigante nella robotica, stiamo assistendo a un cambiamento significativo nell'automazione, in cui i robot vengono sviluppati per fabbriche, catene di approvvigionamento e persino per compiti domestici.
Recenti report indicano che Apple sta segretamente sviluppando robot sia umanoidi che non umanoidi, mentre aziende come Figure AI, Apptronik e Unitree stanno portando avanti robot umanoidi progettati per applicazioni concrete. Gli investimenti nel settore hanno raggiunto livelli record: Figure AI ha raccolto 1,5 miliardi di dollari, con una valutazione impressionante di 39 miliardi di dollari, mentre altri attori stanno ottenendo finanziamenti significativi. Questo articolo esplora gli ultimi sviluppi nella robotica umanoide, i principali protagonisti del settore e le implicazioni di questo rapido avanzamento per aziende e consumatori.
L'analista di Apple Ming-Chi Kuo ha rivelato che Apple sta espandendo la sua divisione robotica per sviluppare robot umanoidi e non umanoidi. Sebbene questi sforzi siano ancora nella fase di proof-of-concept (POC), la produzione di massa non è prevista prima del 2028. Si dice che Apple stia utilizzando le conoscenze acquisite dal progetto Apple Car per sviluppare dispositivi robotici domestici e da tavolo. L'azienda si sta concentrando sulla costruzione della percezione nei robot, utilizzando hardware avanzato per misurare i cambiamenti ambientali, come temperatura e illuminazione.
Il primo robot di Apple potrebbe essere un assistente da tavolo con uno schermo simile a un iPad e un braccio robotico, con un possibile lancio tra il 2026 e il 2027. Tuttavia, Apple affronta sfide significative, inclusa la necessità di assumere ingegneri abbastanza rapidamente da scalare la produzione. Problemi simili hanno ritardato il progetto Apple Car, sollevando dubbi sulla fattibilità delle ambizioni robotiche dell'azienda.
Uno degli sviluppi più entusiasmanti nella robotica umanoide proviene da Figure AI, una startup della Silicon Valley che si distingue per il suo modello Vision-Language-Action (VLA), che permette ai robot umanoidi di comprendere comandi vocali, riconoscere oggetti e adattarsi agli ambienti reali. Figure AI si differenzia combinando AI all'avanguardia, casi d'uso industriali concreti e una reale generazione di entrate. Secondo Bloomberg, Figure AI sta raccogliendo 1,5 miliardi di dollari, portando la sua valutazione a 39 miliardi di dollari, 15 volte più alta rispetto alla precedente di pochi mesi fa. A differenza di molte startup robotiche focalizzate su promesse futuristiche, i robot di Figure AI sono già operativi in fabbriche reali. Di recente, l'azienda ha introdotto Helix, un modello VLA che consente ai robot umanoidi di eseguire comandi vocali, riconoscere e manipolare oggetti di varie forme, colori e materiali, e adattarsi a ambienti domestici dinamici. Questa innovazione potrebbe rendere i robot umanoidi per la casa più accessibili, superando le limitazioni che finora li hanno resi troppo complessi e costosi da implementare.
Di recente Figure AI ha interrotto la sua collaborazione con OpenAI per sviluppare modelli AI internamente segnando un cambiamento strategico. Inizialmente focalizzata su robot industriali per aziende come BMW, ora Figure AI sta avanzando verso robot umanoidi multiuso in grado di operare sia in contesti commerciali che domestici.
Elon Musk ha recentemente affermato che i robot umanoidi potrebbero creare "prodotti e servizi quasi infiniti", rendendo il denaro irrilevante. Sebbene questa affermazione possa essere esagerata, gli analisti prevedono un'enorme opportunità finanziaria. Figure AI ha già stretto accordi con BMW e prevede di spedire 100.000 robot nei prossimi quattro anni. Secondo Goldman Sachs Research, il mercato della robotica umanoide potrebbe valere 38 trilioni di dollari entro il 2035. Gli investimenti nella robotica stanno accelerando, con miliardi di dollari destinati all'automazione basata su AI.
Nonostante i progressi nella robotica umanoide, restano ancora grandi ostacoli da superare. I costi di sviluppo sono elevati e la produzione di massa rappresenta una sfida significativa, persino per aziende ben finanziate come Apple e Figure AI. L'interazione uomo-robot è un'altra preoccupazione cruciale: i robot devono operare in modo sicuro ed efficiente in ambienti reali, adattandosi a situazioni imprevedibili. Inoltre, questioni normative ed etiche, come responsabilità, sostituzione dei posti di lavoro e privacy dei dati, devono ancora essere affrontate.
I robot umanoidi non sono più solo un sogno futuristico: sono vicini a una reale implementazione in vari settori. Con Apple, Figure AI, Meta, Apptronik, Unitree e Amazon in corsa, il 2025 potrebbe essere l'anno in cui questi robot passeranno dai concept di fantascienza all'adozione mainstream. Per le aziende, questa rivoluzione presenta sia opportunità che rischi, tra maggiore efficienza, automazione dei compiti ripetitivi e potenziali risparmi sui costi, ma anche investimenti iniziali elevati e sfide etiche. I prossimi anni determineranno quali aziende riusciranno a commercializzare con successo i robot umanoidi e quali resteranno indietro