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Negli ultimi due anni, il termine “smart working” è stato sicuramente uno tra i più utilizzati. Ma dall’arrivo della pandemia ad oggi, come si è evoluta la percezione del lavoro agile? Quali sono gli aspetti positivi e negativi emersi?
La ricerca “Rivoluzione smart working: un futuro da costruire adesso” dell’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano è un’occasione per fare il punto sulle caratteristiche dello smart working nelle piccole e medie imprese del privato (PMI) e del pubblico (PA), approfondendone l’impatto e le evoluzioni in corso.
Dall’indagine è emerso innanzi tutto un miglioramento della conciliazione della vita privata e lavorativa, a favore di una migliore gestione dei carichi familiari e di un bilanciamento tra lavoro e esigenze personali; una maggiore efficienza dei lavoratori ed efficacia nello svolgimento delle attività lavorativa, oltre a una più elevata fiducia tra responsabile e collaboratore. Ai fattori positivi, però, fanno seguito una serie di criticità da non sottovalutare.
Smart working Italia: le problematicità evidenziate dall’Osservatorio Smart Working
La ricerca realizzata dal Politecnico di Milano ha messo in luce alcuni problemi legati allo smart working. Primo fra tutti, la distorta concezione e applicazione del lavoro agile nel nostro Paese, che si è tradotta, spesso, in una semplice equazione: smart working uguale lavoro da casa (al massimo alternato a quello in ufficio). Lo smart working, in realtà, è molto di più: è un modello organizzativo che permette ai lavoratori di scegliere liberamente e in maniera flessibile i luoghi, gli orari e gli strumenti di lavoro, a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. Il primo ostacolo, quindi, risiede proprio qui.
L’Osservatorio ha rilevato anche difficoltà legate alla quotidiana vita lavorativa. Alcuni esempi? La comunicazione tra colleghi è tra gli elementi che hanno registrato un alto indice di peggioramento. L’engagement dei lavoratori, ovvero quella condizione psicologica positiva, che trascende uno stato di soddisfazione e motivazione contingente e si traduce in un legame profondo con l’organizzazione, è diminuito dal 12% del 2020 al 7% del 2021.
Inoltre, il protrarsi della pandemia e del distanziamento ha generato tecnostress e overworking. Il tecnostress, l’impatto negativo su atteggiamenti, pensieri e comportamenti causato direttamente o indirettamente dalla tecnologia, ha interessato 1 lavoratore su 4 (in misura peggiore gli smart worker, con una percentuale del 28% rispetto al 22% degli altri lavoratori). L’overworking, il lavorare intensamente, senza pause, e per lungo tempo, invece, ha interessato il 13% dei lavoratori (17% smart worker, 9% gli altri lavoratori).
Modern Workplace: le soluzioni di 4wardPRO per lo smart working del futuro
Per superare pregiudizi e difficoltà e aprire le porte al lavoro del futuro, in realtà, la strada è meno tortuosa di quello che appare. Esistono soluzioni in grado di azzerare i problemi e rendere il lavoro a distanza ancora più efficiente e piacevole. Il portfolio di soluzioni e servizi di 4wardPRO per il Modern Work ne sono l’esempio.
Grazie all’esperienza di 4wardPRO, è possibile affrontare il percorso evolutivo verso lo smart working in maniera strutturata con azioni programmate e sinergiche, gestendo la normale resistenza al cambiamento da parte dei lavoratori. La selezione e l’implementazione di nuove tecnologie segue così step precisi secondo un piano consapevole di change management, in modo da trasformare il cambiamento in un’abitudine. Non solo, sono inclusi anche piani di formazione ad hoc che supportano l’upskilling e il reskilling dei lavoratori, dove necessario.
Fondamentale è puntare su una piattaforma integrata per lo smart working come Microsoft 365, che favorisce la digitalizzazione dei processi e quindi la collaborazione, migliorando allo stesso tempo la comunicazione tra le persone. Il risultato? Più efficienza e produttività, meno tecnostress e overworking. Il lavoro diventa davvero smart, alla portata di tutti, in ogni luogo, in qualsiasi momento, utilizzando qualunque dispositivo, ma sempre in totale sicurezza.