L’ingresso delle tecnologie digitali nel settore Healthcare è destinato a rivoluzionare sempre più i processi rendendoli più efficienti, a migliorare l’operatività degli addetti, la qualità delle diagnosi e delle cure e i servizi di assistenza ai pazienti. Il loro impatto, quindi, ha ripercussioni positive sia sui risparmi economici che possono ottenere le aziende sanitarie (soprattutto con lo snellimento della burocrazia e con la dematerializzazione) sia sulla vita delle persone: nel nuovo paradigma della medicina, infatti, per la prima volta il paziente è posto al centro. Al di là delle differenti tecnologie che indirizzano singole attività, i reali benefici della digital transformation per il settore risiedono nella trasformazione degli interi processi che vanno dalla diagnosi alla cura e all’assistenza.
Esistono comunque ambiti molto concreti sui quali le tecnologie digitali stanno incidendo o incideranno nel futuro. Il settore della prevenzione e della ricerca, in particolare, potrà essere oggetto di una profonda trasformazione grazie ai Big Data, ossia le tecnologie in grado di analizzare quantità enormi di dati eterogenei, individuando le relazioni tra differenti fenomeni, elaborando indicatori di rischio e prevedendo tramite algoritmi predittivi situazioni potenzialmente a rischio.
Allo stato attuale una delle più evidenti conseguenze della digital transformation è la possibilità di accedere alle informazioni sanitarie online o da dispositivi mobili come lo smartphone: per esempio si possono consultare ai referti online senza più doversi recare fisicamente a uno sportello per il loro ritiro. I casi italiani per eccellenza sono la Cartella clinica elettronica degli ospedali e il Fascicolo sanitario elettronico, lo strumento con cui ogni cittadino può tracciare tutta la propria “vita sanitaria”. Attualmente sono 17 le Regioni italiane attive in tal senso, quasi 11.000 i Fascicoli attivati e quasi 130.000 i referti digitalizzati.
Questi processi sono possibili grazie a Internet e alle tecnologie Cloud che abilitano la conservazione, la gestione e la fruizione delle informazioni, siano essi dati anagrafici, diagnosi, prescrizioni o referti della diagnostica per immagini. La comodità per il paziente è evidente, può accedere alle proprie informazioni in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, mentre il medico curante ha virtualmente a disposizione tutti i dati clinici contemporaneamente nello stesso luogo. La sicurezza in questo caso è fondamentale, perché deve garantire la privacy agli utenti e il rispetto delle normative.
Un altro ambito della sanità coinvolto dalla digital transformation è quello della telemedicina, che rende più facile e puntuale l’assistenza domiciliare ed è particolarmente utile nel caso dei malati cronici e degli anziani, uno dei problemi più rilevanti del nostro Servizio Sanitario Nazionale. La telemedicina permette di ridurre la frequenza e il costo delle visite domiciliari, che i medici devono effettuare solo se strettamente necessario. Inoltre, anche pazienti che abitano lontano dalle strutture sanitarie possono accedere a servizi di assistenza sanitaria di massima qualità. La telemedicina, in questo caso supportata dalla telepresenza, è un ottimo strumento nel caso delle malattie mentali, consentendo attività di sorveglianza costante e offrendo ai pazienti la possibilità di ricevere supporto attraverso un semplice click.
Alla sfera della telemedicina appartengono anche le tecnologie dei dispositivi indossabili (o wearable), il cui esempio più noto sono gli SmartWatch. Con simili dispositivi dotati di sensori, per lo più bracciali (ma esistono anche altre forme molto specializzate per determinati disturbi) è possibile per esempio rilevare la temperatura corporea, controllare la funzionalità cardiaca, rilevare il livello di ossigeno nel sangue, monitorando costantemente i parametri principali dello stato di salute di un paziente e inviando un alert alla struttura curante nel caso i parametri siano oltre il livello di guardia. I dati vengono generalmente registrati e archiviati nel Cloud e sia il paziente che il medico da remoto hanno la possibilità di consultarli e analizzarli in tempo reale. Un monitoraggio costante consente di prevenire il rischio di malattie o di agire tempestivamente nel caso di rischio grave. Anche le applicazioni di Realtà Virtuale e di Realtà Aumentata, utili soprattutto nel supportare i medici nella preparazione degli interventi chirurgici, sono supportate generalmente da dispositivi wearable come gli occhiali.