Vantaggi economici e organizzativi impressionanti, una survey, realizzata in collaborazione con Variazioni, lo dimostra. 4ward supporta ogni tipo di azienda nella realizzazione di progetti di produttività innovativa e di Smart Working.
Quale è il reale ritorno sull'investimento per le aziende che applicano lo smart working? Scoprilo con noi, dati alla mano!
Lo smart working attraverso gli occhi del life-coach Antonio Russo
Lo Smart Working è qui, adesso, ed è utilissimo! Rappresenta un vantaggio competitivo concreto, una leva necessaria per ottimizzare la produttività e il business, ragion per cui le aziende di tutti i tipi non possono più considerarlo un lusso di dubbia utilità.
A confermarne la piena legittimità nel mercato del lavoro e l’importanza è stato il Senato della repubblica che ha dato il via libera definitivo alla Riforma del lavoro autonomo e “agile”, con 158 sì, 9 no e 45 astenuti.
In sintesi, cosa prevede il disegno di legge sullo smart working?
Stesso stipendio, parità contrattuale e diritto alla disconnessione sono i punti fondamentali del DDL divenuto legge dello Stato dopo 15 mesi di lavoro in Consiglio dei Ministri. Regole applicabili anche alla PA.
Il lavoro “agile” è promosso quale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, allo scopo di incrementare la competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. La prestazione lavorativa viene eseguita in parte all'interno di locali aziendali e in parte all'esterno, senza una posizione fssa, entro i soli limiti di durata massima dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva.
La legge specifica poi che il datore di lavoro è responsabile della sicurezza e del buon funzionamento degli strumenti tecnologici assegnati al lavoratore e che gli incentivi fiscali e contributivi eventualmente riconosciuti in relazione agli incrementi di produttività ed efficienza del lavoro subordinato sono applicabili anche quando l'attività lavorativa sia prestata in modalità di lavoro agile.
Lo stipendio e il trattamento normativo del lavoratore agile fanno riferimento al contratto collettivo. L'accordo relativo alla modalità di lavoro agile è previsto per iscritto ai fini della regolarità amministrativa e della prova. Inoltre il lavoratore ha diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello applicato nei confronti dei lavoratori che svolgono le stesse mansioni all'interno dell'azienda. L'accordo sul lavoro agile può essere a termine o a tempo indeterminato.
Il lavoratore ha poi diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro occorsi durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello prescelto per lo svolgimento della prestazione lavorativa all'esterno dei locali aziendali. L'accordo individua i tempi di riposo del lavoratore nonché le misure tecniche e organizzative necessarie per assicurare la disconnessione del lavoratore dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro.
ll lavoro “agile” ormai è una realtà consolidata: secondo l'Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, sono più di 250mila, nel solo lavoro subordinato, i lavoratori che godono di discrezionalità nella definizione delle modalità di lavoro in termini di luogo, orario e strumenti utilizzati, e rappresentano circa il 7% del totale di impiegati, quadri e dirigenti.
Una modalità di lavoro strategica che incide profondamente sull’innovazione organizzativa e sugli spazi, conciliando famiglia e lavoro, all’insegna del work life balance.
La solidità dei numeri non lascia dubbi: uniamo i puntini e tracciamo il perimetro entro il quale ritrovare tutti i vantaggi dello smart working, lavorando da qualunque luogo, in qualunque momento e con qualsiasi device, producendo vantaggi per aziende, persone, ambiente e società.
Per farlo illustriamo i dati rilevati da aziende che hanno concretamente applicato modelli di smart working.
Contesto
Il contesto professionale è radicalmente mutato rispetto a qualche anno fa: lavorare è semplice da qualunque angolo di casa e il multitasking si declina su nuovi significati, quando è possibile lavorare in flessibilità e mobilità.
- Il 57% delle persone si aspetta di poter lavorare anche da casa.
- Il 45% dei pendolari lavora durante il viaggio, verso l’ufficio e al rientro.
- Il 12% dei genitori adempie a del lavoro durante eventi o attività dei propri figli.
- Il 46% delle persone in ferie è connesso anche in vacanza.
- Il 25% lavora mentre guarda il TV e il 20% lavora mentre è a letto.
Survey
4ward ha realizzato, in collaborazione Variazioni, una survey con oltre 13 mila giornate complessive di smart working in 12 mesi:
- Partecipanti: 924 persone, di cui 823 smart worker (69% uomini e 31% donne) e 119 smart manager (77% uomini e 23% donne). Il 90% di loro hanno lavorato da casa, il 3% in spazi di coworking e il 7% in altra sede. Il 92% la giornata intera, l’8% mezza giornata.
- Giorni: 1,5 giorni medi al mese di smart working
Risultati
PER IL DIPENDENTE
Distanze: sono stati risparmiati 37.000 km al giorno. In un solo giorno si sarebbe potuto fare il giro del mondo (oltre 500 mila km risparmiati in totale).
Tempo: risparmiati 90 minuti al giorno nel tragitto tra casa e lavoro. Ogni smart worker ha evitato circa 22 ore impiegate nei trasferimenti, risparmiando 86.000 euro, ossia 80 euro di spese di trasferta e 50 euro in altre spese.
In definitiva: più serenità, soddisfazione e equilibrio. Smart working significa vivere e lavorare meglio. Esiste infatti una forte relazione fra autonomia ed efficienza misurata in raggiungimento degli obiettivi, e l’incremento della soddisfazione e dell’engagement dei dipendenti.
PER L'AMBIENTE
riduzione del traffico stradale e risparmio di oltre 120 tonnellate di Co2, corrispondenti a oltre 16 mila alberi.
PER L'AZIENDA
Il tempo reinvestito nell’azienda è stato pari a 360 mila euro, con quasi 1200 giorni di lavoro recuperati. Ogni anno uno smart worker reinveste tempo nella sua azienda per un valore pari a quasi 500 euro (calcolato sul costo medio azienda dei dipendenti presi in esame). Inoltre si registra una netta riduzione di malattie, richieste di ferie e permessi, per un valore complessivo di 90 mila euro. Infine si è calcolato un risparmio di circa 120 mila euro per indennità di trasferta e buoni pasto non corrisposti. Tutti questi elementi hanno portato ad un guadagno per le aziende di più di 570 mila euro. Per tutte queste ragioni lo Smart Working è una soluzione produttiva efficace, anche secondo gli smart manager, che hanno dichiarato una produttività aziendale costante se non addirittura superiore dopo l’introduzione del lavoro agile.
4ward grazie al framework Agile Bundle è in grado di farsi interamente carico della fase analisi, realizzazione e monitoraggio di qualsiasi progetto di Smart Working per aziende di tutti i tipi e dimensioni. Stabilire gli obiettivi di produttività aziendale raggiungibili partendo da una strategia personalizzata. Attuare la correlazione fra obiettivi e benefit (ROI), definire metriche rigorose e definire le piattaforme tecnologiche abilitanti, le fasi necessarie, i ruoli e le tempistiche certe. Clicca sul logo, per approfondire il nostro framework:
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