I risultati McKinsey delle surveys IT-as-a-Service (ITaaS) cloud e Enterprise Cloud Infrastructure.
La domanda è ormai inevitabile: che impatto comporterà lo spostamento di carichi crescenti delle attività IT sul cloud, da parte delle imprese? Certamente notevole, sia per i consumatori che per i produttori, allo stesso modo.
L’importanza dei cambiamenti attesi nei prossimi tre anni ha spinto McKinsey a realizzare delle ricerche IT-as-a-Service (ITaaS) cloud e Enterprise Cloud Infrastructure, proprio perché sempre più imprese stanno progettando di trasferire workload sempre più business-critical verso il Cloud. Mentre i temi di costo e security sono ancora percepiti come driver principali di scelta, la ricerca McKinsey mostra invece che i vantaggi in termini di “time to market” e qualità dei servizi migliorino grazie al cloud.
Lo studio Cloud Survey di McKinsey ha riguardato circa 800 CIO e dirigenti IT in tutto il mondo in una vasta gamma di settori, fornendo una visione unica e globale della transizione verso il cloud. I CIO appartengono ad aziende di piccole dimensioni fino ad aziende “Fortune 100”. La survey ha valutato i livelli dei carichi di lavoro e le conseguenze sull’industria IT, oltre ai criteri decisionali fondamentali adottati dalle imprese nella selezione dei fornitori di servizi per l'infrastruttura cloud.
In particolare la survey ha evidenziato uno spostamento complessivo “build to consume” (immagine 1), prevedendo una crescita notevole delle soluzioni “off-premise”. In particolare, le aziende intendono ridurre il numero di carichi di lavoro ospitati in ambienti tradizionali e virtualizzati, mentre ci si aspetta un alto tasso di adozione del cloud privato dedicato, di quello virtuale e dell'infrastruttura pubblica come servizio (IaaS).
Perciò è in corso un cambiamento fondamentale da un modello "build" a uno "consume" per i carichi di lavoro IT.
Uno sguardo più approfondito sull'adozione del Cloud per dimensioni dell'impresa (in questo caso per grandi imprese definiamo quelle aziende con 5 miliardi di dollari o più in entrate; per piccole e medie imprese definiamo società con meno di 1.000 dipendenti), si nota un significativo spostamento verso le aziende di grandi dimensioni (immagine 2). Un ulteriore numero di grandi imprese potrebbe spostare i carichi di lavoro dagli ambienti tradizionali e virtualizzati verso il Cloud, a tassi e ritmi che si prevede saranno molto più veloci di quanto non fosse in passato. Questo riflette la riduzione della quota di imprese che prediligono carichi di lavoro in ambienti tradizionali e virtualizzati, mentre tutti gli ambienti Cloud dovrebbero vedere una crescita notevole.
Tra settembre 2014 e marzo 2016, McKinsey ha esaminato grandi organizzazioni in Europa e Nord America per capire la loro adozione del cloud e infrastrutture di nuova generazione. La maggior parte degli intervistati, provenienti da industrie regolamentate operanti nei settori bancari, assicurativi e assistenza sanitaria, hanno affrontato una notevole pressione per introdurre funzionalità digitali. Il cloud si è rivelato fondamentale e imprescindibile per consentire e facilitare la digital transformation. La ricerca ha rivelato luci e ombre da tenere in seria considerazione: la maggior parte delle grandi imprese sta mostrando progressi nella migrazione in cloud, tuttavia permangono dei problemi che ostacolano la migrazione: nonostante i programmi pluriennali di migrazione, infatti, il loro tasso di adozione rimane inferiore al 20% oggi (Immagine 3).
Allo stesso tempo, quest'anno, i partecipanti alle rilevazioni delle grandi imprese hanno mostrato una maggiore apertura all'adozione di servizi pubblici cloud, manifestando l’intenzione di migrare fino al 20% di tutti i carichi di lavoro per la “public infrastructure-as-a-service or platform-as-a-service environments” entro tre anni. Le grandi imprese dovrebbero aumentare notevolmente l'adozione di servizi cloud privati, quasi a raddoppiare i workloads nel cloud privato entro il 2018.
Quali sono i driver e le barriere all’adozione del Cloud? Registriamo vantaggi inerenti il “time to market” e la qualità dei servizi che compensano costi e benefici. L'Enterprise Cloud Infrastructure Survey ha rivelato che la sicurezza e la conformità rappresentano le barriere principali all'adozione del cloud pubblico. Il costo è il terzo elemento più importante. Infine l'interoperabilità con le soluzioni cloud private in loco è un altro criterio di scelta significativo.
La ricerca mostra che quando si tratta di selezionare un provider di servizi cloud, le aziende probabilmente scelgono fornitori di "hyperscale" come quali Amazon, Google e Microsoft. Secondo la survey ITaaS, quasi la metà (48%) delle grandi imprese con carichi di lavoro “off-premise” hanno distribuito almeno un carico di lavoro a un fornitore di questo tipo; un numero che dovrebbe aumentare fino all'80% entro il 2018.Infine la mancanza di competenze interne, potrebbero orientare verso l'adozione di offerte “managed services”.
L’immagine 4 può aiutarci a comprendere meglio le implicazioni dello spostamento “build to consume” sul panorama dei fornitori IT aziendali: si consideri l'evoluzione delle installazioni server e della capacità di archiviazione in ambienti “on-premise enterprise data center” aziendali, rispetto agli ambienti del provider cloud “off-premise”
Gli investimenti in capacità di calcolo e archiviazione si stanno spostando sempre più in modo massiccio verso i fornitori di servizi cloud più che verso le aziende.
L'impatto sul panorama del fornitore IT dell'impresa dovrebbe essere notevole. I fornitori di hardware e software IT aziendali focalizzati sugli ambienti “on-premise” sperimenteranno una crescita delle difficoltà. I fornitori incentrati sulla vendita di servizi cloud, per contro, vedranno probabilmente una crescita significativa.
Inoltre si prevede che i tradizionali distributori IT e rivenditori a valore aggiunto (VAR) vedranno cambiare le loro attività. Il paesaggio VAR può subire un consolidamento e allo stesso tempo, probabilmente emergeranno nuovi VARs cloud-oriented. I distributori avrebbero probabilmente bisogno di sviluppare i propri modelli di business per creare un ruolo nel nuovo mondo “consume”.
In conclusione si può dire che l’adozione del cloud avrà conseguenze di ampia portata. Le surveys ITaaS di McKinsey e Enterprise Cloud Infrastructure hanno scoperto che grazie al passaggio al cloud le grandi imprese stanno diventano uno dei driver principali di crescita, e si aspettano conseguenze positive per la catena del valore dell'industria incentrata su ambienti “on-premise”.
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Images source: McKinsey