Internet of Things e sicurezza con Azure IoT Hub
Internet of Things e sicurezza con Azure IoT Hub

Internet of Things e sicurezza con Azure IoT Hub

Autore: Impresoft 4ward

L’Hub IoT, la piattaforma cloud aperta e flessibile sviluppata da Microsoft, permette di connettere alla nuvola di Azure, monitorare e gestire in modo sicuro miliardi di dispositivi intelligenti per sviluppare applicazioni Internet of Things.

 

IoT in forte ascesa

Sempre più oggi le imprese percepiscono il valore e le opportunità derivanti dal paradigma IoT, che mette a disposizione enormi volumi di dati in grado, se opportunamente processati, di accelerare e affinare il decisione making, migliorare l’efficienza operativa, automatizzare i processi di business. Come riportano gli studi dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, il 2017 è stato un anno molto positivo per l’Internet of Things, sia in Italia sia all’estero, con le imprese che manifestano un forte interesse verso nuove iniziative per l’innovazione. Nel nostro Paese, il mercato legato alla Rete delle Cose ha raggiunto i 3,7 miliardi di euro (+32% rispetto al 2016) trainato sia dalle applicazioni più consolidate che utilizzano la connettività cellulare (2,2 miliardi di euro, +29%) sia dai sistemi basati su altre tecnologie di comunicazione (1,5 miliardi di euro, +36%).

 

La sicurezza nella Rete delle Cose

Ma se le potenzialità dell’IoT sono enormi e ampiamente riconosciute, il rovescio della medaglia - o meglio un eventuale punto di rischio da tenere sotto controllo - è la sicurezza dei dati trasmessi attraverso la rete. Proteggere le informazioni che transitano lungo la catena del valore dell’Internet Of Things significa mettere in sicurezza l’intero sistema, inclusi gli smart objects, le reti di comunicazione, il cloud dove vengono raccolti, archiviati e processati i dati, le applicazioni. Azure IoT Hub permette di implementare soluzioni per il monitoraggio e la gestione centralizzata dei dispositivi, che garantiscono connessioni stabili, sicure e sempre sotto controllo.

La soluzione di Microsoft consente infatti di stabilire una comunicazione bidimensionale da dispositivi Iot a cloud e viceversa sfruttando le funzionalità di sicurezza che permettono l’amministrazione da remoto e su larga scala degli smart objects. Comandi e notifiche dal cloud ai dispositivi connessi vengono inviati in modo affidabile e durevole per ovviare ad eventuali problemi di comunicazione intermittente, con la possibilità di verificare l’avvenuta ricezione dei messaggi e di tracciare lo scambio delle comunicazioni. È inoltre possibile configurare credenziali e identità individuali per ogni singolo dispositivo connesso e garantire la riservatezza dei messaggi da cloud a device così come da device a cloud. Al fine di mantenere l’integrità del sistema, Hub IoT permette di revocare in modo selettivo i diritti di accesso di dispositivi specifici, in base alle esigenze.

Grazie al servizio Device Provisioning, è possibile automatizzare in maniera sicura la registrazione e la distribuzione di nuovi dispositivi sulla rete, accelerando lo sviluppo delle applicazioni IoT in modo scalabile e mantenendo sotto controllo i livelli di protezione.

 

Le opportunità dell’Internet of Things

Preservando la sicurezza di dati e applicazioni grazie all’Hub IoT di Azure, le aziende possono conseguire appieno tutti i benefici derivanti dall’implementazione di iniziative Internet Of Things.

Le informazioni di telemetria fornite dai dispositivi intelligenti possono essere raccolte, archiviate e processate nel cloud sfruttando la potenza degli strumenti di analisi predittiva, business intelligence e machine learning. Gli insights ottenuti non soltanto permettono di avere una vista chiara sull’implementazione IoT, ma anche di avere a disposizione una serie di informazioni utili ad accelerare il processo decisionale e addirittura automatizzare in maniera proattiva gli interventi da compiere in un ampio ventaglio di campi applicativi, dal marketing alla manutenzione alla supply chain.

Tutte queste potenzialità si traducono in efficienza operativa: monitorando la salute e le performance degli asset connessi, è possible prevenire eventuali guasti o fermi poiché si interviene in maniera tempestiva sui malfunzionamenti rilevati. Ovviamente ridurre la probabilità di disservizio significa anche mantenere alta la soddisfazione dei propri utenti o clienti a tutto vantaggio della crescita del business. L’automazione delle procedure di intervento consente inoltre i ridurre l’impiego di risorse impegnate nella manutenzione dei sistemi, riducendo l’operatività quotidiana solitamente time-consuming.

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