In ambienti IT sempre più complessi e distribuiti, il System Center di Microsoft permette di semplificare e unificare la gestione del datacenter, ottimizzando il provisioning delle risorse, la configurazione dell’infrastruttura virtualizzata e il monitoraggio delle prestazioni, a tutto vantaggio della flessibilità e dell’efficienza operativa.
La soluzione permette in sostanza di amministrare centralmente, da un unico punto e in pochi semplici click, tutti gli ambienti Windows Server e Windows 10 con il supporto per Microsoft Cloud OS.
Le moderne imprese oggi si stanno adoperando per l’adozione di ecosistemi ibridi che permettono di estendere le potenzialità dell’infrastruttura IT aziendale in ottica di scalabilità e flessibilità, garantendo comunque i livelli di sicurezza e continuity necessari ai workload di business. Lo scotto da pagare è un aumento della complessità nella gestione del datacenter, data l’esigenza di integrare e amministrare la pluralità dei sistemi in-house con le risorse dislocate su nuvole diverse.
Per venire incontro alle nuove esigenze informative delle organizzazioni, Microsoft ha messo a punto System Center nel 2008, arricchendo ogni nuova release con funzionalità aggiuntive fino a ottenere un set completo di strumenti di amministrazione per il datacenter.
In che modo allora questa soluzione può contribuire all’efficienza delle infrastrutture IT?
Innanzitutto, garantendo un provisioning delle risorse efficace per tutte le componenti di calcolo, storage, rete e security: da un unico punto, infatti, è possibile implementare, configurare e gestire l’intera infrastruttura IT virtualizzata e software defined. Da sottolineare che la soluzione è estremamente flessibile e permette la gestione di sistemi aperti ed eterogenei, compresi Linux, Hyper-V e VMware, oltre al controllo di dati e applicazioni sulla nuvola grazie all’integrazione con la Operations Management Suite (OMS) di Microsoft, che garantisce visibilità sulle risorse in ambienti multicloud.
System Center permette inoltre il monitoraggio di qualsiasi risorsa hardware, applicazione o workload all’interno del datacenter, grazie a strumenti di diagnosi delle performance e di troubleshooting per rilevare eventuali problematiche e colli di bottiglia prima che si trasformino in costosi fermi macchina o cali prestazionali.
La soluzione Microsoft incorpora anche funzionalità per l’orchestrazione automatizzata ed efficiente delle risorse IT, oltre alla possibilità di eseguire operazioni di backup e recovery per le componenti sia fisiche sia di private cloud.
Concludendo, l’adozione di System Center porta diversi vantaggi nelle operazioni di datacenter management. Innanzitutto, la rapidità di esecuzione dei task amministrativi e il time-to-value accelerato: la semplicità di installazione, gli aggiornamenti continui e i flussi di lavoro automatizzati permettono di ottenere benefici e ritorni in breve tempo. Grazie alle funzionalità self-service gestibili tramite un portale Web intuitivo, System Center contribuisce all’aumento dell’efficienza nella gestione del datacenter, abbattendo contemporaneamente il rischio di errore e velocizzando le attività di deployment grazie a meccanismi di automazione. La possibilità di una vista e di un controllo centralizzato su tutte le componenti (calcolo, storage, rete e sicurezza), oltre alle funzionalità “one-click” per il provisioning delle risorse, permettono infine ulteriori incrementi nell’efficienza.