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I tuoi software sono obsoleti? Allora è tempo di application modernization

Scritto da Impresoft 4ward | Aug 7, 2022 10:00:00 PM

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Quello che rende un’azienda davvero innovativa e capace di soddisfare le esigenze di un panorama competitivo in rapida evoluzione come quello attuale, sono le soluzioni tecnologiche che possiede. Tuttavia, molte organizzazioni basano ancora i propri processi (anche quelli mission-critical) su applicazioni obsolete, che non sono in grado di evolvere con la velocità richiesta dal business e non riescono a garantire né le prestazioni richieste dai clienti, né la continua aggiunta di funzionalità future-proof. Da qui, nasce l’esigenza di ricorrere a strategie e strumenti di application modernization. 

L’evoluzione dei mercati finanziari è emblematica sotto questo aspetto. La capacità dimostrata da diverse realtà fintech di costruirsi un ruolo di primo piano in un playground dominato da incumbent poco propensi all’innovazione dipende proprio da quanto sono in grado di assecondare velocemente nuovi tipi di richieste (ad esempio, pagamenti digitali, analisi dei dati, assistenti virtuali) utilizzando software moderni, sempre aggiornati, scalabili, sicuri e basati su tecnologie di ultima generazione.  

 

Application modernization: i limiti del software legacy 

Molte aziende basano ancora il proprio business su software obsoleto (legacy), caratterizzato da tecnologie, componenti e linguaggi non più attuali. Il fenomeno è più frequente di quanto si pensi, poiché spesso il software legacy supporta processi core e ha, quindi, un impatto sulla continuità del business e sulla sua efficienza: sostituire queste applicazioni significa affrontare rischi che molte aziende ritengono eccessivi a fronte di soluzioni considerate ancora adeguate allo scopo. 

Tuttavia, nell’era del cloud, il percorso di application modernization non è più rinviabile. La “nuvola”, infatti, ha rivoluzionato l’universo del software grazie a prestazioni virtualmente illimitate, architetture scalabili, un maggior grado di resilienza e il pieno supporto di tecnologie che evolvono ogni giorno, come Intelligenza Artificiale (AI), Advanced Analytics e Internet of Things (IoT).  

Oggi, l’application modernization risulta fondamentale, quindi, per almeno 4 motivi.  

 

1. Superare i limiti di sicurezza 

Le applicazioni legacy si basano su componenti e tecnologie non più aggiornate, né supportate dai relativi produttori.  
Un esempio è il recente end-of-life di Internet Explorer 11 da parte di Microsoft: IE11, infatti, è una parte cardine dell’architettura di molte app legacy e il suo ritiro rischia di renderle inutilizzabili, a meno che non si intraprenda per tempo un percorso di modernizzazione.

 

2. Ridurre i costi di gestione elevati

Gestire e aggiornare software legacy si traduce in costi significativi per le imprese. Spesso, infatti, il software si basa su architetture monolitiche con codice stratificato nel corso degli anni (quindi complesso da interpretare) o, più semplicemente, su linguaggi di programmazione obsoleti per i quali è molto difficile reperire sviluppatori competenti.  
 

3. Accelerare il time to market e allinearlo al business

Le line-of-business (LOB) richiedono continuamente nuove funzionalità e soluzioni a supporto di varie attività. Il software legacy non è in grado di soddisfare tali esigenze, quanto meno non in tempi accettabili.

 

4. Puntare a un alto grado di innovazione 

Come anticipato, innovare significa sfruttare al massimo le tecnologie e le potenzialità del cloud. Tutto ciò è precluso alle applicazioni legacy e avvantaggia i competitor più agili e propensi al cambiamento. 

 

Application modernization: un percorso graduale 

Intraprendere un percorso di application modernization significa abbracciare un processo volto ad aggiornare qualsiasi software legacy sulla base di linguaggi, architetture, approcci di sviluppo e tecnologie appartenenti alla sfera del cloud.  

Non c’è una sola strategia, né tantomeno un percorso univoco, per modernizzare in modo efficace le proprie applicazioni. L’approccio corretto dipende dall’analisi delle soluzioni adottate in azienda e delle relative architetture, tenendo conto delle esigenze specifiche dell’organizzazione, che potrebbero andare da un “semplice” rafforzamento dell’app in termini di sicurezza fino alla completa riscrittura del software attraverso metodologie e servizi cloud native. Risulta, quindi, fondamentale affidarsi a un partner che possa vantare competenze tecniche allo stato dell’arte, ma anche un’esperienza tale da indirizzare l’organizzazione verso il percorso più efficace in funzione delle proprie necessità 

A titolo d’esempio, per contrastare l’end of life di IE11 è certamente possibile riscrivere il software aziendale che ne fa uso, ma un metodo più rapido ed efficiente è l’aggiornamento del front end dell’applicazione, così da renderla compatibile con Microsoft Edge. Ogni caso va valutato a sé.  

 

Application modernization: lift and shift e re-building 

Nell’ambito dell’application modernization rientrano, quindi, interventi efficaci ma non particolarmente invasivi, come l’introduzione di un layer di autenticazione basato su tecnologie cloud, un intervento finalizzato a rafforzare il software legacy. È, poi, possibile adottare un approccio lift and shift, che di fatto re-implementa l’applicazione su infrastruttura cloud, senza modificare il codice. Questo permette di sfruttare la scalabilità e il modello di costo as-a-service dell’infrastruttura sottostante, abbattendo gli investimenti in hardware. 

L’intervento di application modernization più evoluto è il re-building, ovvero la riscrittura del codice sorgente finalizzata a sfruttare le tecnologie, le architetture, gli approcci di sviluppo e le infrastrutture cloud. L’applicazione diventa cloud-native, basata cioè su tecnologie avanzate come container e microservizi, con livelli di scalabilità, sicurezza e resilienza incomparabili con le applicazioni legacy. In questo modo, è possibile sfruttare al massimo l’innovazione, la sicurezza e le prestazioni dell’infrastruttura cloud sottostante. Infine, le applicazioni cloud native sfruttano approcci di sviluppo DevOps, che consentono rilasci velocissimi, in linea con le esigenze del business.  

 

Consulenza e tecnologia: il ruolo di 4wardPRO 

4wardPRO ha le capacità consulenziali necessarie per indirizzare i clienti verso il percorso di application modernization corretto e le competenze tecniche con cui dare forma e sostanza ai progetti. 

4wardPRO è Microsoft Gold Partner e ha all’attivo oltre 600 progetti di trasformazione verso piattaforme cloud. Questo, unito a una expertise allo stato dell’arte, lo rende un partner d’eccellenza, con cui realizzare percorsi progressivi, graduali ed efficaci di trasformazione digitale. Il tutto, sorretto da framework di comprovata efficacia, contraddistinti da modularità e flessibilità