Facilita la governance multicloud con Microsoft Defender for Cloud
Facilita la governance multicloud con Microsoft Defender for Cloud

Facilita la governance multicloud con Microsoft Defender for Cloud

Autore: Emanuele Mazza

L'obiettivo della governance è garantire che i dati siano coerenti e affidabili e che non vengano utilizzati in modo improprio. In un ambiente multi-cloud, i problemi di governance si moltiplicano. Infatti, l'adozione di un modello multi-cloud crea un numero maggiore di complessità e sfide di gestione. Queste difficoltà riguardano quasi tutti gli aspetti dell'ambiente, tra cui: progettazione, implementazione, provisioning, operations, sicurezza e governance.

Problemi comuni di governance multi-cloud

Gli aspetti di una strategia di governance multi-cloud sono molteplici e ciò non sorprende, dato il volume di dati condivisi. Di seguito sono elencate le quattro criticità più comuni:

  • Sicurezza. La governance multi-cloud aggiunge nuove dimensioni a caratteristiche quali visibilità, osservabilità, scansione e reporting. La visibilità ridotta, dovuta ai diversi servizi utilizzati, crea punti deboli nella sicurezza. Inoltre, i controlli di accesso variano da un fornitore all'altro. Le incoerenze possono creare vulnerabilità ed esporre dati sensibili.
  • Conformità. Ogni fornitore di servizi cloud offre strumenti, framework e documentazione per supportare le necessità dei clienti relative alla conformità. Tuttavia, poiché ogni fornitore è diverso dall'altro, le aziende devono avere una buona comprensione di come un servizio si integri con un altro e di come lo spostamento dei dati da un servizio all'altro influisca sui dati stessi.
  • Gestione dei costi. La gestione dei costi multi-cloud richiede competenze FinOps e specifiche su ogni cloud pubblico utilizzato dall'azienda, in modo da contabilizzare accuratamente tutti i costi. Ogni cloud espone e tratta i costi in modo diverso, quindi non esiste un vero e proprio strumento basato su un'unica piattaforma che consenta di monitorare tutti i cloud.
  • Accordi sul livello di servizio. Non tutti gli SLA saranno in linea con le esigenze della organizzazione, poiché non esiste una standardizzazione. Le metriche, le restrizioni e la disponibilità non saranno le stesse tra i vari fornitori.

Per supportare le aziende nell'affrontare le sfide menzionate, in particolare nelle aree di sicurezza e conformità, esistono strumenti dedicati alla gestione della cloud security posture.

Che cos'è la gestione della postura di sicurezza nel cloud?

Quella del cloud security posture management (CSPM) è una categoria di prodotti per la sicurezza nel cloud sempre più diffusa, che automatizza alcune attività legate alla sicurezza e garantisce la conformità al cloud. Il CSPM monitora e valuta continuamente le configurazioni di sicurezza nei servizi cloud, identificando e correggendo le vulnerabilità e le conformità alle normative. Inoltre, automatizza i processi di rilevamento delle minacce e la gestione dei rischi per garantire una protezione costante e dinamica dell'ambiente cloud.

Mentre l’azienda continua a espandersi nel cloud e a sfruttare carichi di lavoro cloud-native come i container, è necessario essere consapevoli delle tecniche che i criminali informatici utilizzano per sfruttare le vulnerabilità legate alla gestione delle responsabilità e alle configurazioni errate. Gli strumenti CSPM operano per proteggere queste debolezze.

Essi visualizzano e mantengono costantemente un inventario delle best practice di sicurezza per le varie configurazioni e servizi cloud in uso da parte dell'azienda. Gli strumenti CSPM sono progettati per analizzare:

  • i rischi per la sicurezza, verificando continuamente le configurazioni cloud rispetto a policy di sicurezza e best practice, identificando vulnerabilità e non conformità;
  • l'accesso con privilegi eccessivi, confrontando le autorizzazioni utente con le necessità operative e segnalando eventuali discrepanze;
  • il livello di aderenza agli standard e alle normative, quali ad esempio GDPR, HIPAA, ISO/IEC 27001, ecc.…, fornendo controlli e report automatici.

Le best practice vengono incrociate e mappate rispetto agli stati di configurazione attuali e a un framework di controllo della sicurezza di riferimento o a uno standard normativo specifico, un aspetto cruciale della sicurezza multi-cloud. Gli strumenti CSPM sono sufficientemente flessibili per funzionare con piattaforme IaaS, SaaS e PaaS in ambienti containerizzati, cloud ibridi e multi-cloud.

Microsoft Defender for Cloud, la soluzione multicloud

Microsoft Defender for Cloud, come piattaforma di protezione delle applicazioni cloud-native (CNAPP), è stato progettato per affrontare le sfide di sicurezza e conformità poste dagli ambienti ibridi e multi-cloud. Defender for Cloud combina le funzionalità di:

  • una soluzione per le operazioni e sicurezza dello sviluppo (DevSecOps) che unifica la gestione della sicurezza a livello di codice in ambienti multicloud e con pipeline multiple;
  • una soluzione di gestione della postura di sicurezza del cloud (CSPM) che rende visibili le azioni che è possibile intraprendere per prevenire le violazioni;
  • una piattaforma di protezione dei workload nel cloud (CWPP) con protezioni specifiche per server, container, storage, database e altri carichi di lavoro.

La disponibilità, in Defender for Cloud, di piani avanzati di protezione per specifiche categorie di workload, inclusi server Windows e Linux, sia in cloud che on-premises, database SQL Server e open source, ambienti Kubernetes e Docker, storage account, applicazioni in App Service, nonchè per il monitoraggio delle attività effettuate in Azure Resource Manager (ARM), rende il prodotto uno strumento fra i più completi del mercato.

Inoltre, esso si integra nativamente con altre soluzioni di sicurezza Microsoft, come Microsoft Sentinel e Defender for Endpoint, o di terze parti.

Defender for Cloud offre un unico punto di gestione per la protezione delle risorse Azure, on-premise e multicloud; esso è in grado di soddisfare le esigenze aziendali:

  1. Rendendo sicuri e proteggendo gli ambienti GCP, AWS e Azure.
  2. Valutando e rafforzando la configurazione di sicurezza dei workload in cloud.
  3. Gestendo la conformità agli standard critici di settore e normativi.
  4. Fornendo soluzioni di gestione delle vulnerabilità per server e container.
  5. Proteggendo i carichi di lavoro critici, compresi container, server e database, da attacchi dannosi.

Defender for Cloud può:

  1. Fornire visibilità e raccomandazioni unificate in ambienti multicloud. Non è necessario passare da un portale all'altro per vedere lo stato delle risorse.
  2. Confrontare la configurazione delle risorse con gli standard di settore, le normative e i benchmark.
  3. Aiutare gli analisti della sicurezza a gestire gli avvisi in base alle minacce e attività sospette, offrendo anche un framework per la governance delle attività correttive raccomandate, con possibilità di assegnazione automatica di un responsabile e di una scadenza alle remediation.

Impresoft 4ward per il Multicloud

Conclusioni

In conclusione, l'adozione di un modello multi-cloud comporta una complessità crescente e sfide significative per la gestione efficace da parte dei team cloud.  L'utilizzo di soluzioni di Cloud Security Posture Management (CSPM), come Microsoft Defender for Cloud, può facilitare la gestione di queste sfide, automatizzando le attività di sicurezza e controllo della conformità e fornendo una protezione completa e integrata per le risorse in ambienti ibridi e multi-cloud.

Queste soluzioni offrono una visibilità unificata, una gestione centralizzata delle configurazioni di sicurezza e il supporto per prevenire violazioni e mitigare rischi, contribuendo così a mantenere un'infrastruttura cloud sicura e conforme alle normative.

In aggiunta alle caratteristiche comuni dei prodotti CSPM, Defender for Cloud, come piattaforma CWPP, offre un cospicuo numero di piani di protezione avanzati per i workload, candidandosi come strumento più completo e avanzato per la protezione delle risorse.

Emanuele Mazza

Emanuele Mazza

A seguito degli anni di studio per la laurea in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, si appassiona all'informatica, che, una volta laureato, diventa la sua professione. In Impresoft 4ward da oltre 12 anni, ora è Head of Governance. Oltre all'IT, è appassionato di di Hi-Fi, falegnameria e musica.