Trasformazione digitale e, di conseguenza, digital learning sono ormai un must. Già molte realtà hanno abbracciato la digitalizzazione, convinte dei benefici che apporta. Solo una categoria, però, mostra ancora delle resistenze: quella dei firstline worker. Parliamo di capi reparto, store manager, infermieri, commessi, addetti agli sportelli: tutti coloro che, ogni giorno, interagiscono con altre persone a nome dell’azienda per cui lavorano, promuovendone i valori e la strategia di business.
In quest’ottica, questa categoria risulta chiave per l’azienda e il digital learning è la modalità con cui amplificarne l’efficacia, grazie al perfezionamento delle conoscenze e all’acquisizione di nuove skill. Vediamo come.
Investire in percorsi di digital learning per i firstline worker è un passo importante, che non solo migliora la condizione lavorativa e professionale di ogni singolo individuo, ma quella dell’intera impresa: un’organizzazione più connessa e interattiva, infatti, è più produttiva.
La responsabilizzazione digitale dei “lavoratori di prima linea” consente di trarre vantaggio da questa evoluzione nel rapporto con i clienti e nella presentazione e vendita di prodotti e servizi: se stimolati nel modo giusto e dotati dei giusti strumenti, i firstline worker possono essere i migliori sostenitori del brand.
Naturalmente, promuovere la crescita di tutti i collaboratori incentiva la talent retention e la talent acquisition: i dipendenti saranno felici di lavorare in azienda e vorranno continuare a farlo; allo stesso tempo, l’azienda ha la possibilità di contare su un team aggiornato e al passo con i tempi ed è in grado di creare un “serbatoio” di talenti per le necessità future.
Per questi motivi, coinvolgere i firstline worker nel percorso di digitalizzazione è una scelta che non può essere messa in secondo piano. Non bisogna dimenticare, infatti, che sono loro a relazionarsi per primi con i clienti, a occuparsi dei prodotti e a rappresentare il marchio.
Eppure, a queste figure troppo spesso non viene riconosciuta la giusta importanza e non sempre sono poste al centro della trasformazione digitale dell’impresa. Secondo un’indagine di Altimeter Group, a cui fa riferimento un articolo di Forbes dedicato, questa tipologia di dipendente può costituire un ostacolo per la sua scarsa alfabetizzazione digitale e la diffidenza verso la tecnologia e le sue potenzialità.
In questa prospettiva, però, non bisogna demordere: promuovere correttamente la digitalizzazione, far comprendere i vantaggi legati all’operatività quotidiana e avviare percorsi di digital learning è la strategia migliore per formare e coinvolgere i firstline worker.
Per promuovere il digital learning anche tra i “lavoratori di prima linea” è essenziale innescare un cambio di mentalità che coinvolga tutti in azienda, con l’obiettivo di enfatizzare il ruolo di primo piano dei firstline worker. In quest’ottica, è opportuno seguire tre step.