Ne avevamo parlato all’inizio del mese di marzo: l'hackathon Microsoft AI 4 Inclusion rappresenta un punto di convergenza tra innovazione tecnologica e inclusione sociale, nel quale sviluppatori, creativi e aziende si uniscono per forgiare soluzioni tecnologiche avanzate che promuovono l'accessibilità per persone con disabilità.
4wardPRO ha scelto di prendere parte a questa iniziativa nel ruolo di mentor, aiutando a indirizzare e amplificare gli sforzi collettivi verso la creazione di applicazioni pratiche che utilizzano l'intelligenza artificiale per superare le barriere che ostacolano la quotidianità di individui con diverse disabilità.
L’hackathon AI4Inclusion è un'iniziativa nata in ambito Microsoft per supportare attività di tipo imprenditoriale che portino allo sviluppo di soluzioni a supporto delle diversità.
L’idea è quella di cercare di capire come utilizzare l'intelligenza artificiale per realizzare ausili per tutte quelle persone che hanno limiti a livello a fisico.
Visto che come 4wardPRO siamo in prima linea nello sviluppo, in particolare su piattaforma Microsoft, di soluzioni di intelligenza artificiale, ci è sembrato quasi naturale partecipare a questa iniziativa che ha diverse valenze per noi interessanti, come, ad esempio, capire cosa ipotizzano gli altri in questo ambito di ricerca, Naturalmente, sempre tenendo presente il fatto che queste iniziative nascono con l'idea di migliorare la vita delle persone.
Il ruolo di 4wardPRO nell’Hackathon AI 4 Inclusion
Riteniamo sia sensato mettere a disposizione di queste iniziative le nostre competenze di tipo tecnico e manageriale: quindi come organizzarsi, come muoversi, quali decisioni prendere, quali no... L'idea è, quindi, quella di mettere a disposizione la nostra competenza anche organizzativa, tecnica e manageriale per fare sì che queste idee si sviluppino in maniera ordinata, superando alcune inesperienze che inevitabilmente le startup hanno su questi aspetti.
Non solo.
In questo ruolo, supportiamo startup e sviluppatori anche sui temi della compliance normativa: c’è tutta una serie di aspetti di cui si deve necessariamente tenere conto, in termini di gestione dei dati e delle informazioni e di ottemperanza rispetto a quanto previsto dai regolatori nazionali ed europei.
Mentor… e non solo
4wardPRO gioca dunque il ruolo del mentor e mette a disposizione le proprie competenze, la propria visione, la propria esperienza
Per altro, queste iniziative sono interessanti per noi: laddove emergesse una bella idea, interessante, potenzialmente forte, naturalmente allineata ai nostri valori, ci piacerebbe poterla sviluppare.
In questo, 4wardPRO è un ambiente molto inclusivo: sarebbe bello dare il boost a iniziative di questo tipo, in una logica di partnership, magari valutando un percorso insieme.
Non dimentichiamo che 4wardPRO contribuisce allo sviluppo dell'intelligenza artificiale in Italia: siamo attori di sistema e vogliamo dare un contributo fattivo al sistema stesso.
In questa logica, è interessante scambiare esperienze, scambiare conoscenze, lavorando su progettualità concrete.
Usare l’AI a beneficio di tutti
È un gioco a somma maggiore di zero: tutti coloro che vi prendono parte, tutti coloro che sono realmente in grado di contribuire, alla fine, ne hanno dei benefici.
4wardPRO è fortemente convinta dei benefici che possono derivare da un utilizzo consapevole dell’AI, in tutti gli ambiti, diversity e inclusion compresi.
E così come l'intelligenza artificiale può migliorare la produttività delle imprese, e dei processi può effettivamente migliorare anche la qualità della vita alle persone. Lavorando su questi temi, è possibile migliorare la qualità della vita in termini di percezione, in termini di possibilità, in termini di opportunità.
Pensiamo alla protesica degli arti, agli ausili per la vista o per l’udito: queste progettualità e queste ricerche non si focalizzano solo sulle performance, ma sulla qualità della vita.
Per altro, in 4wardPRO abbiamo una practice che si occupa di Healthcare e anche in quell’ambito stiamo sviluppando degli use case che consentono, ad esempio, di migliorare l'attività diagnostica, per valutare la probabilità di ospedalizzazione dei pazienti: abbiamo già all'attivo delle soluzioni che incidono direttamente sulla produttività e sul miglioramento del servizio sanitario.
C’è dunque una sorta di fil rouge che lega le attività che 4warPRO sviluppa come impresa e la partecipazione come mentor a iniziative come l’Hackathon AI4Inclusion: nel caso di un lavoratore o di un medico migliorare le sue performance, nel caso di una persona che ha dei limiti indotti dalla sua condizione fisica, migliorare la sua qualità di vita.
È chiaro che il concetto di inclusion è molto più ampio, ma in questo momento ci stiamo concentrando su questi aspetti.
Restituire all’ecosistema ciò che si è ricevuto
In sintesi, queste iniziative sono davvero benvenute e interessanti.
C'è una forte necessità di restituzione, di restituire all'ecosistema quello che comunque sia si è ricevuto in termini di conoscenza ed esperienza.
Sono assolutamente auspicabili, anche per tentare di costruire o di ricostruire un mondo un po' diverso rispetto a quello di oggi, soprattutto dal punto di vista dell'etica e del rispetto altrui.