Il ritorno sull’investimento o ROI (Return on Investment) misura i benefici, ovvero il valore prodotto nell’arco di un intervallo di tempo definito a fronte di un costo sostenuto dall’azienda. La formula di calcolo, perciò, è molto semplice: benefici diviso costi. Si applica anche quando si esternalizza l’intera infrastruttura IT a un Managed Services Provider (MSP). In questo caso, però, la stima del ritorno sull’investimento deve tener conto soprattutto dei vantaggi intangibili, e non soltanto degli asset tangibili, fisici e finanziari, di più immediata misurazione. Analizziamo, quindi, come calcolare il ROI dei Managed Services seguendo 3 regole basilari.
Risparmio sui costi TCO
Il risparmio generale sull’acquisto di nuova dotazione hardware e software, acquisto generalmente monitorato con il metodo del Total Cost of Ownership (TCO), è di facile comparazione. Poiché i Managed Services si basano sul pagamento di un canone periodico, il raffronto tra una spesa di 200 mila euro, per esempio, per l’acquisizione di una server farm e un costo fisso mensile di mille euro, che comprende servizi di server storage insieme ad altri correlati, si presta a una valutazione fondata sull’evidenza. Senza dimenticare che l’infrastruttura IT on-premises tende a essere intaccata da una rapida obsolescenza che può essere contrastata solo da aggiornamenti ricorrenti. A cui si aggiunge il vincolo di dover presidiare l’inviolabilità dei dati con idonei strumenti di protezione, anch’essi suscettibili di costanti aggiornamenti di fronte a minacce sempre nuove. Tradotto: altri costi da sostenere. I Managed Services, invece, prevedono l’upgrade delle applicazioni e la cyber security come parti integranti del pacchetto di servizi offerto.
Incremento di produttività ed efficienza
I benefici immateriali che si ottengono con i Managed Services sono più difficili da quantificare, perché necessitano di un tempo maggiore di rilevamento, ma non per questo sono impossibili da determinare. Tant’è che i migliori MSP sono in grado di fornire parametri al riguardo, così da fornire tutti gli elementi necessari per prendere una scelta consapevole. Uno di questi parametri è l’incremento di produttività. Come è noto, possono essere vari i criteri per definire la produttività e l’efficienza di un’azienda, tutti però sono accomunati da una certezza: sistemi informativi inefficienti, con percentuali di downtime eccessive rallentano l’agilità del business. Agilità che spesso trova un freno nella compartimentazione tradizionale dei reparti aziendali, veri e propri silos che impediscono, per esempio, ai CRM del marketing di dialogare con i gestionali amministrativi. I Managed Services, nell’affrontare con un punto di vista unico l’architettura informatica dell’azienda, consentono di abbattere steccati e sprechi, migliorando prestazioni che si possono quotare con i giusti indicatori.
Costo del lavoro e Smart Working
Una terza regola per calcolare il ROI dei Managed Services si colloca tra gli asset tangibili e quelli intangibili. Stiamo parlando di risparmio sul costo del lavoro (tangibile) e di valorizzazione del capitale umano (intangibile). Il primo si consegue perché l’affidamento a un MSP evita di dover ricorrere a nuovo personale IT o di dover spendere in corsi di formazione inerenti alle nuove tecnologie implementate in azienda. Le risorse umane dell’area possono così concentrarsi su un ruolo strategico che faccia da cerniera fra innovazione tecnologica ed esigenze del business, senza dover trascorrere gran parte del tempo a installare e mantenere il parco macchine e relativi software. Gli altri dipendenti - ed è qui che i Managed Services facilitano la valorizzazione del capitale umano nel suo complesso - possono trarre vantaggio da una maggiore flessibilità degli strumenti messi a loro disposizione, per esempio, con la possibilità di lavorare da remoto. Perché i Managed Services abilitano allo smart working, sui cui benefici, per lavoratori e aziende, esistono ormai diverse testimonianze. Lo smart working influisce infatti sull’assenteismo e sui periodi di malattia, facendoli diminuire sensibilmente, oltre a favorire un clima di soddisfazione che effetti positivi sulla performance. Anche questi sono indici che vanno considerati in un modello di calcolo del ROI dei Managed Services che contempli tutti i potenziali benefici derivanti da una gestione in outsourcing dei sistemi IT dell’azienda.