In qualsiasi settore, dal Finance al Manufacturing, i processi di digitalizzazione del business derivano soltanto per il 20% dall'introduzione di nuove tecnologie intelligenti. L’80% della trasformazione digitale dipende invece da un profondo cambiamento culturale, che tocca l’intera compagine aziendale dalla dirigenza alla base.
Da qui è evidente l’importanza strategica di adottare una metodologia robusta ed efficace di Change Management, che include tutte le risorse in gioco: i processi operativi, le piattaforme tecnologiche, gli spazi di lavoro e soprattutto le persone.
Se la tecnologia sta ridisegnando a un ritmo senza precedenti le modalità di vivere il quotidiano e di svolgere la professione, occorre una guida solida che possa accompagnare i dipendenti aziendali nel percorso necessario di evoluzione culturale, concretizzando così le potenzialità offerte dalla digital transformation.
In questo scenario effervescente, 4ward ha deciso di adottare il metodo certificato ADKAR, sviluppato da Prosci, società globale impegnata da oltre 25 anni in progetti di Change Management, con l’obiettivo di aiutare le imprese a massimizzare i ritorni sull’investimento delle iniziative digitali.
Dal punto di vista organizzativo e procedurale, la metodologia ADKAR prevede una roadmap di trasformazione in fasi, che partono con l’identificazione di un bisogno o di un’opportunità di business. Il secondo step prevede invece la definizione del progetto e soprattutto delle sue finalità, mentre il terzo punto riguarda la progettazione vera e propria: si stabiliscono nel dettaglio tutti gli elementi della trasformazione, dalla rivisitazione dei processi all’introduzione dei nuovi sistemi tecnologici, fino alla riorganizzazione dell’assetto aziendale. Seguono le fasi di preparazione dell’infrastruttura e dei processi esistenti affinché si possa procedere con il deployment finale della soluzione all’interno dell’azienda, riducendo al minimo le criticità e accelerando le tempistiche.
Il framework adottato da 4ward per i suoi clienti ha il grande pregio di lavorare simultaneamente sugli aspetti del cambiamento che riguardano sia il dipendente a livello individuale sia l’organizzazione aziendale, come sistema complessivo e interconnesso.
L’acronimo ADKAR infatti riassume i cinque obiettivi che ogni persona all’interno della realtà aziendale deve conseguire, contribuendo all’evoluzione globale dell’ecosistema:
Questi fattori rappresentano una condizione imprescindibile affinché i progetti di digital transformation e di Change Management possano risultare vincenti. Sono addizionali e vanno acquisiti gradualmente, seguendo l’ordine rigoroso dell’acronimo.
Dopo essere stato informato e avere acquisito consapevolezza (1) sui potenziali benefici portati dalla tecnologia digitale, il dipendente deve sviluppare la curiosità e il desiderio di utilizzare i nuovi strumenti (2), come supporto allo svolgimento delle attività lavorative. Da qui, segue la fase di formazione e sviluppo delle competenze (3) per sfruttare a proprio vantaggio i tool della digitalizzazione. L’abilità (4) invece è il frutto dell’esperienza: solo con l’utilizzo direttamente sul campo, il dipendente impara a sfruttare appieno la tecnologia a disposizione e può intuire nuove e più proficue modalità di impiego. Infine, il reinforcement sintetizza il concetto di continuous improvement (5): l’azienda e le persone devono sempre stare al passo con i tempi e il cambiamento diventa un’onda inarrestabile che va gestita con coerenza e lungimiranza.
La metodologia ADKAR mette al centro l’individuo come portatore inestimabile di innovazione, facendo leva sul lato umano e sugli ostacoli che rallentano o ostacolano il cambiamento. Dalla crescita individuale infatti deriva l’evoluzione dell’organizzazione, non viceversa.
Secondo 4ward, la metodologia ADKAR per il Change Management porta al raggiungimento di importanti vantaggi di business: innanzitutto, la probabilità di raggiungere gli obiettivi aumenta di sei volte, mentre la capacità di rispettare i tempi di realizzazione dei progetti cresce di cinque volte. La possibilità di rimanere all’interno dei budget prestabiliti raddoppia e si assiste a una netta accelerazione del ritorno sugli investimenti.